Cosa sono gli indici?

In questo caso ci riferiamo a un indice azionario che misura l'andamento dei prezzi di un gruppo di azioni in una determinata borsa. Ad esempio: S&P 500 rappresenta 500 grandi società quotate in borsa negli Stati Uniti. Quando i prezzi delle azioni aumentano o diminuiscono, i prezzi dell'indice (S&P 500) salgono o scendono di conseguenza.

Esistono oltre 5.000 indici che si possono trovare sui mercati finanziari. Alcuni degli indici più seguiti sono: FTSE 100, DAX 30, Dow Jones Industrial Average, Nasdaq Composite e S&P 500. Non esiste una costruzione specifica degli indici, tuttavia essi sono generalmente identificati in base alla segregazione settoriale e alla capitalizzazione.

Gli indici sono spesso utilizzati per fornire una misura approssimativa dello stato di salute di uno specifico mercato azionario. Ad esempio, molti considerano l'indice S&P 500 come una delle migliori rappresentazioni dello stato del mercato azionario statunitense. Inoltre, gli indici possono fungere da importanti indicatori dello stato di salute generale di un'economia e possono aiutare i trader ad analizzare le tendenze del mercato.

Che cos'è il trading di CFD sull'indice?

Il trading di CFD sugli indici, come il trading di asset, comporta la previsione dell'esito del movimento di prezzo di un asset sottostante in un determinato arco temporale. Se si prevede che un indice salirà, si acquisterà il CFD corrispondente, mentre se si prevede che scenderà, lo si venderà. Ad esempio: 25 delle società quotate nello S&P 500 chiudono improvvisamente i battenti. I rapporti e le vostre ricerche vi portano a credere che queste chiusure faranno crollare il prezzo dell'indice S&P 500. Scegliereste di vendere l'indice e di vendere il CFD corrispondente. Scegliereste di vendere l'indice e cerchereste di trarre profitto da questo movimento di prezzo. Se avete ragione e l'indice crolla, avrete ottenuto un profitto. Se invece l'indice avesse fatto il contrario e fosse salito, avreste perso il vostro investimento.

Gli indici vengono periodicamente ricalcolati e ribilanciati, anche se ciò varia a seconda dell'indice e dipende dalle dimensioni e dalla capitalizzazione delle società che ne fanno parte. È molto probabile che le società di grandi dimensioni con performance più elevate superino anche un certo numero di società con performance più basse, causando un aumento o una diminuzione del prezzo di conseguenza. Poiché gli indici hanno un'ampia esposizione a diverse società sottostanti, possono contribuire alla diversificazione.

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